"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

29 marzo 2017

Papa Francesco: appello per pace e protezione dei civili in Iraq, a partire da Mosul

By SIR

“Pregare affinché l’Iraq trovi nella riconciliazione e nell’armonia tra le sue diverse componenti etniche e religiose, la pace, l’unità e la prosperità”, e “impegnarsi con tutte le forze nella protezione dei civili, quale obbligo imperativo e urgente”, a partire dai quartieri occidentali di Mosul. È il doppio appello rivolto dal Papa, al termine dell’udienza, prima dei saluti ai fedeli di lingua italiana. “Sono lieto di salutare la delegazione di sovraintendenze irachene composta da rappresentanti di diversi gruppi religiosi, accompagnata da Sua Eminenza il Cardinale Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso”, ha esordito Francesco, che stamattina, prima dell’appuntamento con i fedeli in piazza San Pietro, ha ricevuto nell’Auletta Paolo VI i partecipanti alla riunione del Comitato permanente per il dialogo tra il Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso e le Sovrintendenze irachene. “La ricchezza della cara nazione irachena sta proprio in questo mosaico che rappresenta l’unità nella diversità, la forza nell’unione, la prosperità nell’armonia”, ha proseguito. Poi l’appello: “Cari fratelli, vi incoraggio ad andare avanti su questa strada e invito a pregare affinché l’Iraq trovi nella riconciliazione e nell’armonia tra le sue diverse componenti etniche e religiose, la pace, l’unità e la prosperità”. “Il mio pensiero va alle popolazioni civili intrappolate nei quartieri occidentali di Mosul e agli sfollati per causa della guerra, ai quali mi sento unito nella sofferenza, attraverso la preghiera e la vicinanza spirituale”, ha proseguito Francesco: “Nell’esprimere profondo dolore per le vittime del sanguinoso conflitto, rinnovo a tutti l’appello ad impegnarsi con tutte le forze nella protezione dei civili, quale obbligo imperativo ed urgente”.