"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

19 marzo 2015

Lo stato islamico distrugge il monastero di Mar Behnam e Sarah ad est di Mosul

By Baghdadhope*

 Un altro pezzo della storia della cristianità va in fumo in Iraq.
Secondo fonti locali questa volta ad essere distrutto è stato il Monastero di Mar Benham e Sarah, già in  passato obiettivo della furia dei miliziani dello stato islamico che si sono accaniti anche su alcuni santuari sciiti della provincia di Hamdaniya.
Il complesso religioso, sito ad est di Mosul, è stato minato e fatto esplodere dopo essere stato svuotato di quanto si potesse rubare. Il monastero, risalente al IV secolo, dal XVIII secolo era affidato alla chiesa siro cattolica ed era stato ampliato e restaurato nel 1986.

La leggenda narra che Behnam, figlio del re Sennacherib durante una partita di caccia perse la strada e fu costretto a rifugiarsi in una caverna dove incontrò il monaco santo Matta che gli parlò del cristianesimo. Behnam ne fu molto impressionato e chiese a Mar Matta se sarebbe stato in grado di curare sua sorella Sarah, probabilmente affetta da lebbra. Mar Matta guarì Sarah ed i due fratelli si convertirono al cristianesimo. Una conversione sgradita al padre che dopo aver tentato di convincerli a rinnegare il cristianesimo li fece uccidere, un atto che lo condusse però alla pazzia. Per aiutarlo la moglie lo portò nel luogo dell'esecuzione du Behnam e Sarah, il re ritrovò il senno e chiese a Mar Matta di battezzare lui e sua moglie decidendo, inoltre, di far costruire un monumento nell'esatto luogo del martirio dei suoi figli: quello che sarebbe diventato il nucleo originario del monastero di Mar Behnam.