"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

27 giugno 2014

I vescovi riuniti nel Sinodo: "Dio salvi l'Iraq e gli iracheni!"

By Baghdadhope*

IL sinodo della chiesa caldea riunito fino a domani ad Erbil ha emesso un comunicato ufficiale concernente l'attuale, tragica, situazione che sta vivendo l'Iraq.
Nel documento i vescovi si appellano ai governanti perchè preservino l'unità nazionale e tutte le componenti che la formano tramite il dialogo, unico mezzo che può portare il paese fuori dal "lungo tunnel" ed evitare la guerra civile o le divisioni interne. 
Il documento ricorda come siano migliaia le "famiglie sfollate dalle città e dai villaggi" le cui "condizioni di vita sono gravi".
L'appello è che si arrivi presto alla formazione di un governo nazionale
che tenga conto di tutte le componenti del paese e persegua al più presto obiettivi come la stabilità, la sicurezza e l'erogazione alla popolazione dei servizi di base, specialmente in vista dell'imminente stagione estiva e del Ramadan, il mese sacro ai musulmani che inizierà a fine giugno.
Un appello è rivolto anche alle maggiori potenze ed alle istituaioni internazioanli perchè aiutino l'Iraq a trovare una soluzione politica atta ad evitare la rovina della nazione e la sua distruzione.
Il documento si conclude con la frase: "Dio salvi l'Iraq e gli iracheni"