"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

15 febbraio 2013

A Baghdad il nuovo patriarca caldeo. S.B. Louis Raphael I Sako

By Baghdadhope*

Accolto all'aeroporto dal Nunzio Apostolico Mons. Giorgio Lingua e dai due vicari patriarcali, Mons. Shleimun Warduni e Mons. Jacques Isaac il nuovo patriarca della chiesa caldea, S. B. Louis Raphael I Sako è giunto ieri a Baghdad.  
Dopo il pranzo consumato nella sede del patriarcato il patriarca si è trasferito nella chiesa di San Giuseppe nel quartiere centrale di Karrada dove si è svolta la cerimonia di benvenuto cui hanno partecipato diverse personalità del mondo politico, civile e religioso cristiano e musulmano.
Tra i prelati presenti oltre al già citato Nunzio Apostolico ed ai due Vicari Patriarcali c'erano, il Patriarca Emerito della chiesa caldea, Cardinale Emmanuel Delly; Mons. Bashar M. Warda, arcivescovo caldeo di Erbil; Mons. Emmanuel Dabaghian, vescovo armeno cattolico di Baghdad; Mons. Ephrem Yousef Abba vescovo siro cattolico di Baghdad, Mons. Athanase Matti Matoka, vescovo emerito siro cattolico di Baghdad e diversi esponenti delle altre chiese presenti in Iraq.
Secondo quanto riportato da Ankawa.com nel discorso di benvenuto Mons. Giorgio Lingua ha sottolineato come il compito del neo patriarca sia una "grossa sfida"; sfida alla quale S.B. Sako ha risposto affermando di voler lavorare "per il bene della chiesa, dei cristiani e dell'Iraq"
Lavorerà, ha aggiunto il patriarca, con tutti i cristiani rimasti in Iraq, componente viva del paese a dispetto del loro numero, con i sacerdoti per rinnovare la chiesa, con le chiese sorelle così come con i sunniti, gli sciiti e gli esponenti delle altre religioni in nome della coesistenza e dell'essere non concittadini ma fratelli.