"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

4 giugno 2007

Dichiarazione del Patriarcato di Babilonia dei Caldei sui martiri di Mosul

By Baghdadhope*

Traduzione del Corepiscopo Monsignor Philip Najim Procuratore del Patriarcato di Babilonia dei Caldei presso la Santa Sede e Visitatore Apostolico dei Caldei in Europa

Perisce il giusto, nessuno ci bada. I pii sono tolti di mezzo, nessuno ci fa caso. Il giusto è tolto di mezzo a causa del male. Egli entra nella pace,riposa sul suo giaciglio chi cammina per la via diritta.
Is 57,1-2

Con cuori pieni di amarezza il Patriarca di Babilonia dei Caldei, Sua Beatitudine Mar Emmanuel III Delly, e tutti i Vescovi caldei elevano una sdegnata protesta e denunciano il martirio di Padre Ragheed Aziz Ganni e di tre subdiaconi, Basman Yousef Daoud, Ghasan Bidawid e Wahid Hanna uccisi dopo avere terminato la funzione eucaristica nella chiesa caldea del Santo spirito a Mosul, domenica 3 giugno 2007.
Si tratta di un crimine vergognoso che qualsiasi persona di coscienza rifiuta. Coloro che lo hanno commesso hanno compiuto un atto orribile contro Dio e contro l’Umanità, contro loro fratelli che erano cittadini fedeli e pacifici, oltre ad essere uomini di religione che sempre hanno offerto le loro preghiere e le loro suppliche a Dio Onnipotente perchè portasse pace, sicurezza e stabilità a tutto l’Iraq.
Tutti i Vescovi caldei riuniti nel Sinodo Patriarcale chiedono per questi martiri il riposo eterno, e presentano le loro condoglianze ai familiari dei defunti, al Vescovo di Mosul, Sua Eccellenza Monsignor Faraj P. Rahho, ai fratelli delle vittime nel sacerdozio ed a tutti i fedeli caldei nel mondo.
I Vescovi chiedono a tutti l’unità e la solidarietà in questi momenti difficili, ed in questa triste occasione, ripetendo quanto già dichiarato in precedenza per quanto riguarda le persecuzioni degli iracheni cristiani, la loro emigrazione forzata ed il loro essere spinti a rinnegare la propria fede, chiedono ai responsabili iracheni ed alle organizzazioni internazionali di intervenire prendendo i provvedimenti necessari per mettere fine a questi atti criminali.

Il Patriarca di Babilonia dei Caldei Mar Emmanuel III Delly ed i Vescovi del Sinodo Patriarcale
Domenica 3 giugno 2007